Hai mai visto il Teatro di Cervia?
Un notevole esempio storico ed artistico di architettura minore dell’Ottocento, secolo di grande amore per il teatro d’opera.
Nella storia di Cervia si parla di un Teatro dai primi del Settecento, aveva circa 200 posti e serviva per spettacoli teatrali di attori e marionette, per concerti, accademie e tombole.
STORIA DEL TEATRO
Nel 1858 il Consiglio Comunale decise di realizzare un più ampio teatro nel Baluardo Ovest detto “dei Carabinieri”. I lavori iniziarono nel 1860, (anno della spedizione di Garibaldi e dei Mille) e furono diretti dai capimastri Zanuccoli e Zacchi. Lo scultore Ulisse Bonelli realizzò le decorazioni architettoniche, mentre i pittori Giovanni Canepa e Andrea Bellini si occuparono delle decorazioni. Il soffitto è ornato con motivi floreali, con Muse raffiguranti, secondo la tradizione, le donne più belle di Cervia.
La volta del soffitto poggia sulle pareti del loggione tramite un elegante sistema di archi acuti. Al centro puoi ammirare un rosone in legno che veniva anticamente aperto e chiuso per lasciare spazio a un lampadario a scomparsa. Nella decorazione pittorica della volta sono dipinti 12 medaglioni rappresentanti personaggi famosi, tra i quali spiccano Garibaldi e Mazzini.
Medaglione
Il Velario
IL VELARIO DI CANEPA
Il sipario del Teatro Comunale presenta una visione suggestiva della città di Cervia.
Il gioiello del teatro è il Velario, opera dello stesso Canepa, il sipario del 1862 raffigurante la barca di Apollo che giunge al porto di Cervia accompagnato da nove Muse per rendere omaggio alla città, mentre dall’altra parte l’imbarcazione dei Magistrati Cervesi gli va incontro. Tra le due barche è rappresentata una burchiella, caratteristica imbarcazione adibita al trasporto del sale.
Il Velario del Teatro di Cervia pare sia l’unico sipario in Emilia Romagna a soggetto marinaro. Enzo Petrucci da Urbino lo sottopose ad un delicato restauro a opera di Enzo Petrucci di Urbino. Il restauro pittorico delle parti deteriorate e mancanti ha concluso l’operazione, e l’8 novembre 1997 la tela è tornata al patrimonio culturale della città, nella sua collocazione originaria.
INAUGURAZIONE
La notte di Natale del 1862, per l’inaugurazione, la commedia “La famiglia del beone” rappresentata dalla Compagnia Drammatica Internari fu un successo. Il Consiglio Comunale approvò la direzione allo stesso progettista, il perugino Tommaso Stamigni. Il pittore Giovanni Canepa di Lugano effettuò le decorazioni, comprese le scene, le quinte ed il sipario.
Vi furono rappresentate opere liriche, operette, commedie, concerti e spettacoli di arte varia. I cervesi apprezzavano molto la prosa e la lirica. Molte compagnie drammatiche o comiche calcarono le scene del Comunale. Un buon successo ebbero anche alcune compagnie filodrammatiche locali. Pare che Donizetti fosse l’autore preferito. Da ricordare il 16 giugno 1850, ultimo concerto del grande chitarrista Luigi Legnani.
Memorabile fu la stagione di autunno 1894 quando vennero rappresentate Lucrezia Borgia, Sonnambula di Donizetti e Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Il direttore d’orchestra era il maestro Carlo Gherardi, lo stesso che dirigeva la banda. In questi casi il divertimento del pubblico era inviare lazzi alle comparse ed ai coristi, quasi sempre salinai, che per schiarirsi la voce tenevano a portata di mano un fiasco di Sangiovese.
OGGI
Oggi il teatro dispone complessivamente di 229 posti (più 2 per portatori di handicap) e può essere utilizzato anche come sala congressi. Dispone di materiale audio, mixer, diffusori acustici, amplificatori, microfoni, guardaroba.Durante l’anno nel teatro si svolgono una stagione di prosa, di teatro comico e dialettale, si organizzano spettacoli per bambini, concerti, eventi musicali e conferenze.
Informazioni alla pagina degli eventi.
Visite su appuntamento per gruppi, per informazioni e prenotazioni:
SERVIZIO PROGETTAZIONE CULTURALE – Comune di Cervia – Tel. 0544 979239
Dove: Via XX Settembre 125, Cervia
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