L’ansia e lo stress possono colpire anche i bambini, soprattutto in una situazione come quella che viviamo adesso con il coronavirus, dove la loro vita è stata stravolta dalla quarantena.
Forse non tutti i bimbi vedono come una “disgrazia” il fatto di non andare a scuola a causa del coronavirus, ma non vedere gli amici, non giocare nel parco, non ricevere gli abbracci di nonni o parenti lontani… per non parlare di chi perde qualche persona cara!
Volevo condividere con voi una guida di Unicef trovata su www.salute.gov.it che mi è piaciuta molto.
1. Fateli parlare e ascoltate
Incoraggiate il dialogo con i vostri bimbi, cercando di capire cosa hanno già capito di questo coronavirus.
Utilizzate disegni, storie e altre attività dove possano esprimere le loro emozioni; non ignorate le loro preoccupazioni, fate loro capire che la paura è normale in questi casi, che la paura ci aiuta ad essere più prudenti e a non dimenticare le regole. Puntate sull’importanza dell’igiene, lavatevi insieme le mani per bene, fate loro prendere familiarità con le mascherine. Fate loro capire che ci sarete sempre, se avranno voglia di parlarne o di sfogarsi.
Se sono piccolissimi non spaventateli, insistete magari sull’igiene e la sua importanza sempre.
2. Parlate in modo comprensibile
I bambini devono essere informati su ciò che avviene nel mondo a causa del coronavirus ma bisogna anche preservarli dalla paura e dall’ansia. Non hanno tutti la stessa sensibilità e non c’è una formula magica adatta a tutti. Come fare? Con un linguaggio semplice, adatto alla loro età, e valutando sempre come reagiscono a quello che dite. (Questo vale per qualunque argomento vogliate affrontare con loro..)
Se non sapete cosa rispondere, cercate delle risposte con loro, leggendo giornali, controllando siti internet affidabili. I siti web di organizzazioni internazionali come UNICEF e World Health Organization rappresentano eccellenti fonti di informazione al riguardo. Spiegate loro che parte dell’informazione disponibile sul coronavirus in rete non è accurata e che bisogna affidarsi agli esperti.
3. Insegnate come proteggere se stessi e i loro amici
Per proteggere i bambini da malattie come COVID19, incoraggiateli a lavarsi regolarmente le mani, ma non siate pesanti! Esistono tanti modi per trasformare una lezione in divertimento, cercate canzoni, animazioni e altro per giocare con loro e fissare nella loro mente semplici regole.
Potete mostrare loro come tossire o starnutire correttamente utilizzando la piega del gomito, spiegare che è meglio mantenere le distanze da tutti, soprattutto non essere vicino a persone che manifestino sintomi. Chiedete loro di essere avvisati immediatamente nel caso in cui sentano di avere febbre, tosse, o difficoltà a respirare.
4. Rassicurateli
I bambini a volte non distinguono la differenza fra ciò che vedono in tv e ciò che vivono realmente e potrebbero credere di essere in pericolo. Potete aiutare i bambini ad affrontare lo stress creando loro occasioni di gioco e relax. Mantenete la loro routine e le scadenze regolari, create delle buone abitudini che possano conciliare il sonno. Se vivete vicino all’epidemia, ricordate ai vostri bimbi che non prenderanno la malattia, soprattutto se si comporteranno bene e seguiranno le regole. Spiegate che molte persone sono ammalati di coronavirus ma non sono gravi, altri addirittura non hanno sintomi, e che ci sono moltissimi adulti che stanno lottando per mantenere sana la vostra famiglia.
Se vostro figlio non si sente bene, spiegategli che è bene che restino a casa/all’ospedale perché è più sicuro per se stessi e per i loro amici.
Dite loro che stare a casa è difficile e noioso, ma seguire le regole aiuterà a mantenere tutti lontani dal coronavirus.
5. Contrastate la discriminazione
Lo scoppio dell’epidemia ha aumentato la discriminazione razziale. Spiegate che il coronavirus non ha nulla a che vedere con apparenze, origini o lingue delle persone. Siate di esempio e non fate commenti razzisti o discriminatori, nemmeno a livello di battuta casalinga. Chiedete loro se sono stati bersaglio di bullismo o discriminazione, e ricordate loro che hanno tutti diritto a essere al sicuro a scuola. Il bullismo e il razzismo sono sempre sbagliati e portano del dolore gratuito. Facciamo quanto ci è possibile per incoraggiare al contrario gentilezza e sostegno reciproco.
6. Elogiate chi lotta contro il virus
Spiegate ai vostri bimbi chi combatte il coronavirus; condividete storie di operatori sanitari, scienziati, medici e giovani che stanno lavorando per mettere fine al contagio e mantenere al sicuro la comunità. Dite loro che sono persone eccezionali, che è bello sapere che ci sono persone compassionevoli che lottano per il bene di tutti noi, un po’ come fossero super-eroi. Raccontate storie positive, non parlate di morti, solitudine e sofferenza.
7. Prendetevi cura di voi stessi
I bambini reagiranno alle vostre stesse reazioni alle notizie. Non è cosa dite ma è come vi comportate che prendono da esempio. Fatevi vedere calmi e con la situazione sotto controllo. Nei momenti di sconforto, allontanatevi da loro se potete, prendete del tempo per voi stessi e parlate con un amico o un familiare o una persona di fiducia nella vostra comunità. Dedicate del tempo ad attività che vi facciano rilassare e recuperare.
8. Prestate cura e attenzione nel dialogo
Non lasciate i bambini in uno stato di tensione. Valutate il loro livello di ansia osservando il linguaggio del corpo, il tono di voce e il respiro. Guardate se dormono bene e se mangiano regolare. Ricordate loro che potranno esserci altre conversazioni difficili in futuro perché la vita è imprevedibile ma che voi ci sarete sempre, non saranno mai soli.
L’Hotel Lem Casadei di Cervia sarà sempre disponibile ad adattarsi alle nuove regole di comportamento che il coronavirus porterà, come distanziamenti e mascherine. Quello che vogliamo da 40 anni a questa parte è farvi trascorrere vacanze al sicuro e in relax!
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