E’ stata riportata alla luce fra 1993 e 1994; ed è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inaugurato la Domus nell’ottobre del 2002, ed è stata insignita del Premio Bell’Italia 2004 e del Premio Francovich 2017.
Collocata all’interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia, in un vasto ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo.
Fra le strutture edilizie ritrovate, la parte più importante è un palazzetto di cui sono stati individuati quattordici ambienti e tre cortili. Tutte le stanze dell’edificio erano pavimentate in tarsia di marmo o a mosaico con raffinate geometrie e inserti figurati in tessere policrome.
I “tappeti di pietra” dopo il loro restauro sono stati riportati dove sono stati scoperti.
Di particolare interesse e bellezza i mosaici decorati con elementi geometrici, floreali e figurativi ritenuti unici, come nel caso della “Danza dei Geni delle Quattro Stagioni”, rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio o come per la figura del “Buon Pastore”, ritratto in una versione differente dall’usuale rappresentazione cristiana.
Tutti i giorni: 10.00 – 18.30
L’ingresso, nel rispetto della normativa anti-Covid, è consentito su prenotazione a un massimo di 10 persone ogni 20 minuti e prevede l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica.
Le porte della Domus si aprono non solo ai visitatori, ma anche alle guide turistiche, che possono effettuare le visite guidate alle seguenti condizioni:
La Domus è accessibile alle persone disabili (ascensore fino a 190 kg).
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Fonti:
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